Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono.
Jean Anthelme Brillat-Savarin (Fisiologia del gusto 1825) Ciao mondo green, vi racconto dell’ultimo libro che ho letto….questo libro è una raccolta di ricette etniche del mondo, ci fa capire come in ogni paese abbiamo dei piatti semplici e sani senza proteine animali che possiamo inserire nel nostro menù quotidiano.Europa, Africa, Asia, Americhe: quello proposto da Ramonda Galletta è un giro del mondo attraverso le cucine tradizionali, è un viaggio alla scoperta dei cocsidetti “piatti poveri”, frutto della saggezza alimentare di tante generazioni, che ci sorprendono per un comune denominatore: sono tutti privi di ingredienti di origine animale e tutti costituiti da un mix nutrizionale perfetto! Una delle cose che ho aprezzato è la semplicità delle ricette e degli ingredienti, cosa non da poco, già che ci da la possibilità di provare a casa con ciò che abbiamo normalmente nella dispensa. Io ho provato a fare i falafel dalla Palestina, ed erano molto saporiti e croccanti. Nel libro troviamo tre ricette di falafel di diversi paesi! Da provare….. E’ un libro che vi consiglio per la sua varietà , per la sua chiarezza, e perchè cucinare tanti piatti etnici può veramente diventare una cosa semplice. Mandatemi le vostre foto con i piatti che avete realizzato, che pubblicherò in un articolo dedicato ai viaggi tra i sapori.
Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono.
Jean Anthelme Brillat-Savarin (Fisiologia del gusto 1825)
Ciao mondo green, vi racconto dell’ultimo libro che ho letto….questo libro è una raccolta di ricette etniche del mondo, ci fa capire come in ogni paese abbiamo dei piatti semplici e sani senza proteine animali che possiamo inserire nel nostro menù quotidiano.
Europa, Africa, Asia, Americhe: quello proposto da Ramonda Galletta è un giro del mondo attraverso le cucine tradizionali, è un viaggio alla scoperta dei cocsidetti “piatti poveri”, frutto della saggezza alimentare di tante generazioni, che ci sorprendono per un comune denominatore: sono tutti privi di ingredienti di origine animale e tutti costituiti da un mix nutrizionale perfetto!
Una delle cose che ho aprezzato è la semplicità delle ricette e degli ingredienti, cosa non da poco, già che ci da la possibilità di provare a casa con ciò che abbiamo normalmente nella dispensa.
Io ho provato a fare i falafel dalla Palestina, ed erano molto saporiti e croccanti. Nel libro troviamo tre ricette di falafel di diversi paesi! Da provare…..
E’ un libro che vi consiglio per la sua varietà , per la sua chiarezza, e perchè cucinare tanti piatti etnici può veramente diventare una cosa semplice.
Mandatemi le vostre foto con i piatti che avete realizzato, che pubblicherò in un articolo dedicato ai viaggi tra i sapori.
Servite caldi o freddi, accompagnati da salsa hummus, oppure una volta raffreddati, i falafel così preparati possono essere serviti con pane greco: aprire la pita tagliata da un lato, inseritevi all'interno i falafel schiacciandoli un poco con la forchetta, farcite con lattuga, pomodoro e cetriolo affettati, prezzemolo e salsa tahin.
Ingredienti
Procedimento
Unite tutti gli ingredienti e frullare brevemente, fino a ottenere un impasto ben omogeneo
Formate delle polpettine, disponetele in una teglia unta e cuocetele nel forno (250°), girandole una volta e fino a doratura
Ingredients
Directions
Unite tutti gli ingredienti e frullare brevemente, fino a ottenere un impasto ben omogeneo
Formate delle polpettine, disponetele in una teglia unta e cuocetele nel forno (250°), girandole una volta e fino a doratura