Joyce Andrade

Restare con me

Restare con me (anche quando tutto si muove fuori)

Dopo Formentera, Londra.

Ogni viaggio apre una stanza nuova dentro di me.

A volte è il paesaggio a trasformarmi.

Altre volte basta un piccolo disordine, un contrattempo, per toccare qualcosa di profondo.

E lì ho capito: non devo sistemare tutto per stare bene.

Posso restare con me.

A Londra non è andato tutto liscio.

Piccole cose: ritardi, contrattempi, attese.

Niente di enorme, eppure… qualcosa dentro si è mosso.

Mi sono accorta che, senza volerlo, mi stavo spostando fuori da me.

Cercavo di tenere su l’atmosfera, di aggiustare il momento, di salvare tutto per non far cadere niente.

Entravo nell’energia dell’altro, lasciavo che il mio centro si spostasse per adattarsi.

E lì ho sentito una verità che non posso più ignorare.

Sacrificarsi non è amore

Ho ancora paura.

Paura di non riuscire a sostenere la serenità se attorno c’è tensione.

Ho ancora quella tendenza antica a sacrificarmi per non perdere l’armonia.

A sistemare, a contenere, a farmi più piccola per tenere tutto insieme.

Ma oggi qualcosa è cambiato.

Oggi ho deciso di fare un passo diverso.

Posso restare con me

Anche quando qualcosa non va.

Anche quando chi ho accanto è triste, nervoso, fuori fase.

Perché sto bene con me.

Perché anche io porto soluzioni.

Perché posso essere presente senza annullarmi.

Non devo salvare nessuno.

Non sono qui per riempire vuoti che non mi appartengono.

Posso rispettare il dolore dell’altro senza perdermi nel suo dolore.

E questo non è egoismo.

È amore radicato.

È crescita.

È dignità emotiva.

A Londra, il punto di svolta

Quel momento è stato un segnale.

Il corpo me lo ha detto prima della mente: fermati.

Ascolta.

Resta.

Non sempre bisogna andare avanti.

A volte serve solo sedersi in sé e ascoltare tutto: il corpo, l’anima, i bisogni.

È lì che nasce la direzione giusta.

Restare con me è la mia forma più profonda di amore.

Anche quando tutto si muove fuori, io posso restare.

🌿 E tu?

Ti è mai successo di uscire da te per sistemare l’altro?

Di annullarti per mantenere la pace?

Hai mai avuto paura di non reggere una tempesta?

Gracias

Joyce

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